Per il pastore australiano? Ambiente ideale non c’è, c’è un posto in cui si senta a casa
Vuoi sapere qual è per il pastore australiano l’ambiente ideale in cui vivere? Per fortuna ormai esistono, dentro e fuori la Rete, tantissime guide che ti aiutano a scopre caratteristiche, esigenze e cure richieste da ogni razza canina e a fare, di conseguenza, una scelta quanto più consapevole possibile. Anche nel caso del pastore australiano, infatti, l’ambiente ideale, quello in cui si sente a suo agio, è solo una delle tante condizioni che sarebbe opportuno valutare per permettere al cane di vivere in tutta serenità e, cosa ancora più importante, in salute.
La verità è, però, che il pastore australiano è un cane abbastanza versatile, che si abitua a tutte le condizioni climatiche per esempio (nonostante non sopporti molto il caldo) e che è adatto a vivere negli spazi chiusi, anche se preferisce di certo quelli aperti come campi e giardini. È proprio questa versatilità del resto che, insieme al suo utilizzo originario come cane da lavoro e talvolta anche nel rodeo, è valsa al pastore australiano l’etichetta di cane “rozzo”, che si adatta appunto a qualsiasi tipo di ambiente e che non ha bisogno di particolari cure.
Pastore australiano: l’ambiente ideale è quello dove c’è la famiglia
Come si accennava, comunque, per il pastore australiano l’ambiente ideale si rivela spesso la casa o l’appartamento: è un cane di taglia media infatti, che ha un pelo molto delicato e meraviglioso nelle sue tante sfumature ma che non cade frequentemente e non sporca in maniera eccessiva. Certo, la scelta di tenere un pastore australiano in casa andrebbe fatta solo se si ha la certezza di poter dedicare parecchie ore della giornata alla cura dell’animale e di riuscire a portarlo fuori più volte al giorno. Attivo e per niente pigro, infatti, un pastore australiano ha bisogno di fare molta attività fisica, in parte come omaggio genetico alla suo utilizzo originario come cane da lavoro appunto.
La sistemazione di un pastore australiano in casa, comunque, è la scelta ideale per venire incontro a una caratteristica caratteriale molto forte di questa razza: è un cane che sa dimostrare lealtà a chi lo cresce, ma che ha soprattutto molto bisogno di affetto. Un luogo solitario, insomma, non è l’ambiente che fa al caso del pastore australiano, che del resto non sarebbe certo in grado di crescere bene da solo e senza la compagnia del padrone. Senza risultare eccessivamente “coccoloso” come altre razze (il bulldog inglese, per esempio) è un cane che ha bisogno di sentire il calore umano e che è in grado di ricambiarlo, ragione per cui è spesso usato in forme di terapie che coinvolgono gli animali e risulta un cane ideale anche per le famiglie in cui sono presenti numerosi bambini. Attenzione solo agli estranei: meglio non tenere il pastore australiano in un luogo molto frequentato da gente diversa, per quanto sia difficile che manifesti comportamenti aggressivi, potrebbe reagire con un’indifferenza che è sintomo di malessere dell’animale.
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