Obbligo cambio gomme invernali: dove e perché!

L’arrivo della stagione fredda con il suo clima rigido che mette a dura prova la circolazione stradale, spinge gli automobilisti ad adeguare la propria vettura alle condizioni climatiche tipiche di questo periodo dell’anno, in particolare dal prossimo mese scatterà l’obbligo, da parte di enti locali e gestori di strade e autostrade, dell’uso di gomme invernali.

La normativa vigente, che introduce l’obbligo cambio gomme invernali sulle auto e sui mezzi pesanti, segue quanto disciplinato dall’articolo 6 del Codice della Strada, introdotto dalla legge n.120 del 29 luglio 2010.

La decisione di imporre tale obbligo, mediante specifiche ordinanze e per specifiche zone, spetta agli enti che gestiscono le singole tratte, i quali provvedono a segnalare, attraverso il segnale di Catene da Neve Obbligatorie, il punto in cui inizia l’obbligo di circolare con catene da neve o pneumatici termici.
Più in generale, dal 15 novembre 2017 fino al 15 aprile 2018 vige l’obbligo di essere “muniti ovvero di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”.

Bisogna fare molta attenzione perché l’obbligo cambio gomme invernali, è obbligatorio per tutti i veicoli a quattro ruote incluse auto, tir e mezzi pesanti e, tutti coloro che a partire dal 16 novembre 2017 circoleranno sprovvisti di gomme termiche (o catene a bordo), sui tratti di rete stradale dove è previsto l’obbligo, potrebbero incappare in una sanzione amministrativa che può arrivare alla cifra di 335,00 euro, compresa l’interdizione alla circolazione ed al transito, se non si provvede al montaggio degli pneumatici invernali o di altri “mezzi antisdrucciolevoli”.

Ovviamente le sanzioni non sono il motivo per il quale è obbligatorio il cambio gomme invernali: si tratta, infatti, di un’operazione molto importante in termini di sicurezza, poiché gli pneumatici invernali permettono, grazie alle loro particolari caratteristiche, di migliorare l’aderenza dell’auto in condizioni di fondo stradale bagnato, innevato o addirittura ghiacciato.

Gli pneumatici invernali, però non si limitano a garantire maggiore aderenza (e conseguente sicurezza di guida) solo ed esclusivamente in presenza di neve o ghiaccio, ma rendono meglio e lavorano con più efficienza degli pneumatici tradizionali sul bagnato e anche quando il fondo stradale è asciutto: infatti, gli stessi costruttori, indicano un valore di 7° C come “limite di temperatura” al di sotto del quale iniziano ad essere evidenti i benefici di questo tipo di coperture.

Le gomme invernali si riconoscono dalle lettere M+S oppure MS, M/S, M-S e M&S (Mud+Snow ovvero fango+neve) presenti sulla spalla dello pneumatico.

La Direttiva Europea 92/23/CEE relativa all’utilizzo delle gomme invernali, consente l’utilizzo, a parità di misura, di un codice di velocità inferiore a quello omologato sul libretto di circolazione, ma rispettando il valore minimo utilizzabile di Q (160 km/h).

Per esempio, considerato uno pneumatico con sigla 185/55 R15 82T, la lettera T indica appunto il codice di velocità secondo lo schema crescente sottostante:

  • Q = 160 km/h
  • R = 170 km/h
  • S = 180 km/h
  • T = 190 km/h
  • H = 210 km/h
  • V = 240 km/h
  • W = 270 km/h
  • Y = 300 km/h

Quindi, a partire dal prossimo 15 novembre e fino al 15 aprile 2018, è consentito circolare con gomme invernali aventi codice velocità S.